Prima visita a La Paz

Prima visita a La Paz
Arriviamo a La Paz al mattino molto presto. Se riuscite a scegliere i posti sul bus vi invito caldamente ad evitare quelli che sono in corrispondenza del ruote per via dei numerosissimi riduttori di velocità sulla strada. Si sentono tutti sulla schiena  

Arriviamo a La Paz al mattino molto presto. Se riuscite a scegliere i posti sul bus vi invito caldamente ad evitare quelli che sono in corrispondenza del ruote per via dei numerosissimi riduttori di velocità sulla strada. Si sentono tutti sulla schiena ed il viaggio è lungo. Inoltre anche se vi assicurano che c'è il riscaldamento all'interno non ci fidatevi. Fortunatamente io ho fatto portare a chi lo aveva sacco a pelo e indumenti termici. Fa freddissimo di notte.


Un altro problema del bus notturno che porta a La Paz è che fa poche fermate e le fa into the wild... Quindi qualsiasi siano o vostri "bisogni" tenete questo presente, magari evitando Diamox essendo un diuretico.

Arriviamo a la Paz e con alcuni taxi ci facciamo portare al Lhamourai Living Apartments. Ho prenotato qui perché nonostante avessi prenotato con largo anticipo posti per 15 persone e cancellazione gratuita erano pochi. Ad ogni modo ci ritroviamo in 15 a smistarci in ben 6 enormi appartamenti in pieno centro. Con cucina, sala, letti matrimoniali... Insomma.. Deluxe! Il tutto a 15 euro a persona.

Il primo approccio è forte. Abituati a piccole realtà come quelle di Potosì o di Sucre...  La Paz è un inferno tra traffico e logistica. Attorno alla città sono ben visibili questi quartieri "formicaio" che rivestono completamente ogni centimetro di suolo disponibile sui fianchi delle montagne.

La Paz

Una particolarità di La Paz è che per agevolare il traffico ogni anno cercano di apportare dei miglioramenti al loro servizio di ovovie che funzionano allo stesso modo di una rete metropolitana con la piacevolissima differemza che invece che viaggiare sotto terra... si viaggia sopra!
Nonostante in molti accusiamo stanchezza cominciamo la scoperta di questa enorme città di soli 2 milioni di abitanti. Andiamo dritti al museo della Coca anche perché c'è li super Gita, una Doc di Vagabondo e dopo aver fatto un po' di sana cultura andiamo a mangiare a fianco in un posto che offre menu alla carta ma anche almuerzo a 20 Bob che non è male.


Tutto il programma suggerito infine va un po' a farsi benedire. Nello specifico in chiesa, quella di San Francisco. Infatti riusciamo a fare solo questo ed una puntata al tramonto al mirador perché molto tempo lo dobbiamo investire per prenotare la carrettera de la muerte del 21 quando ritorneremo a La Paz. Infatti vanno segnati nomi, cognomi ma anche taglie e tutte le agenzie raccontano per parecchio tempo la dava e la fava su come funziona tutto. Considerate che il prezzo bene o male è quello.. io ho speso tirando il prezzo 430 Bob per questa attività che inizia alle 8 di mattino e finisce alle 19 di sera. Incluso video, foto, magliette... L'agenzia che ho scelto si chiama Redline ed è buona. Peccato che dopo mesi aspetto ancora le foto del servizio che avevano promesso.

Per l'esperienza della teleferica ci  sono diverse possibilità essendoci molte linee. A noi hanno consigliato di prendere la gialla che si trova vicino a Plaza Espana. Per arrivare li potete camminare mezz'ora a buon passo dal centro o prendere un trufu (bus locale) o ancora in taxi. A La Paz non dovrebbero chiedere più di 20 Bob per veicolo in genere per gli spostamenti.

Ci prendiamo un caffè al mirador che c'è sul Cerro. Peccato che l'unica struttura simile sia una catena di fast food basata sul pollo. Si trova piano superiore rispetto a dove arriverete con la teleferica. Il mio consiglio però se volete essere un po' più sgamati è quello di andare pochi metri a destra dall'uscita. C'è una rampa che va giù e delle scalette da cui si vede il panorama benissimo. Senza vetri per giunta.

Torniamo con il buio giù. La città dall'alto illuminata è spettacolare.

Alcuni sono devastati e con un taxi tornano in appartamento. Noi altri invece continuiamo la serata e andiamo a mangiare all'Angelo Coloniale che è molto carino ma forse in po' troppo curato per i miei gusti... Luce soffusa, lume di candela... Però si mangia bene oh!

Come se non bastasse finita la cena andiamo a farci un Singami in un pub stile inglese che c'è sulla strada. Assaggiamo questo "Pisco boliviano" e torniamo a casa prima dii mezzanotte. Domani sveglia alle 8 perché alle 10.30 parte il bus per Copacabana.

Shella
Shella
Traveler