E' un bel po' che non viaggio.
E' un bel po' che non scrivo.
E' un bel po' che non rifletto.

Sulla Terra.

Almeno non quanto la Terra stessa merita.

Da qualche giorno a questa parte pare che sia stato raggiunto il punto di non ritorno relativamente alle risorse del Pianeta.
E mentre il Pianeta si "esaurisce", io ed i miei pochi neuroni romantici rimasti in vita penso...

Penso che le lobby del petrolio fanno schifo, ma nel nostro piccolo abbiamo fatto schifo un po' tutti. Si salvi chi può.
Penso che il Covid19 è una piaga per l'umanità, ma l'umanità è ovviamente una piaga per il Pianeta. Nietzsche l'aveva già capito da mo'...
Penso che in fondo, abbiamo sputtanato tutto lo sputtanabile in un paio di centinaia di anni di "evoluzione tecnologica". Ma 200 anni per il Pianeta sono NULLA.
Penso che l'uomo pur di rinunciare alla tecnologia, la spinge al punto di cercare un habitat alternativo. Su Marte magari. Bello... ci manderei i terrapiattisti...
Penso quindi che fra un milione di anni l'uomo sarà uscito dalla scena, e magari ad evolvere la prossima volta saranno i tardigradi invece che i primati.

Questo mi da un po' sollievo, perché alla fine il Tempo è infinito e la Terra senza l'uomo si riprenderà. 

Margherita Hack diceva che il sole ha 5 miliardi di anni e si valuta che resterà invariato, cioè irraggerà con la stessa energia, per circa altri 5 miliardi di anni, e quindi la terra potrà ospitare la vita, se non ci distruggiamo prima, per altri 5 miliardi di anni.

Però quanto siamo stupidi a buttare via tutti questi milioni di anni di evoluzione della Vita. 

Ho scelto questa foto tra le tante perché il Grand Canyon è la testimonianza che il Tempo è più grande dell'Uomo. 

Povera Madre Terra.