Da Roncisvalle a Zubiri

Da Roncisvalle a Zubiri
​La collegiale di Roncisvalle è decisamente istituzionale ed in quanto tale non sono ammesse eccezioni su una delle regole fondamentali: tutti fuori dalle palle entro e non oltre le 8 del mattino!  

La collegiale di Roncisvalle è decisamente istituzionale ed in quanto tale non sono ammesse eccezioni su una delle regole fondamentali: tutti fuori dalle palle entro e non oltre le 8 del mattino!

Del resto i numerosi volontari che fanno del loro meglio per alleviare la permanenza dei pellegrini hanno il loro bel da fare.

Come noteró anche nelle tappe successive il numero dei cessi a disposizione rispetto al numero di pellegrini nelle strutture è sempre bassissimo. Del resto non ho mai visto grandi code quindi non mi risulta essere un problema. Lasciamo dietro di noi le grandi porte di legno di Roncisvalle solo dopo aver scaldato un bel the nella cucina comune e dopo aver comprato due snack veloci alle macchinette messe a disposizione nel collegio.

Zubiri, la nostra prossima meta, dista oltre 20 km da Roncisvalle ma dopo aver attraversato i Pirenei nulla ci spaventa più. Cominciamo il cammino attraversando il piccolo paesino che conta poco più di 30 abitanti ufficiali e incrociamo qualche volto già visto il giorno prima. Tra questi Fraser, un giovane canadese di 18 anni che il giorno precedente, proprio prima di arrivare a Roncisvalle, ha avuto un mega svarione da colpo di sole e si è spaventato parecchio. Mai sottovalutare il sole durante il cammino. Il sole batte sempre da est e da sud ed ogni precauzione è fondamentale. Soprattutto nei mesi più caldi! Crema protettiva e burro cacao da portare. Segnate :)

Oggi, rispetto a ieri, lo scenario che ci riserva la natura è diverso. Al fianco del nostro sentiero si estendono fino all’orizzonte distese di campi di grano ininterrotti se non di rado da piccoli, piccolissimi paesini come Bizkarreta o Erro.

Arrivati a Zubiri il dormitorio più economico è già pieno e facciamo più di un tentativo a trovare un alternativa tra gli albergue per pellegrino. Troviamo la fortuna da Susella, di nuovissima edificazione e gestita da un giovane russo che vive in Spagna da 15 anni. Da Suseia siamo stati benissimo. Ostello pulito, curato, stanze con pochi letti e colazione inclusa a buffet che si è rivelata la migliore in questa settimana di Cammino. Abbiamo trovato di tutto in tavola compreso latte di soia, di avena, caffè di cicoria e chi più ne ha più ne metta…

Quanto alla cena invece abbiamo approfittato del menù del pellegrino presso uno degli albergue che proponeva tra le portare anche un assaggio di una tipica portanza locale. A dire il vero queste “rosquetas” (o come diavolo si chiamano) sono delle sorta di gnocchi alla romana fatti con riso e uova… niente che mi abbia stupito ma sempre interessante assaggiare cose nuove, no? Abbiamo cenato in compagnia di due ragazze italiane oggi cittadine svizzere. Una di loro però per via di una brutta vescica sarà costretta ad abbandonare il cammino nei giorno successivi.

 

Dove ho dormito?

Da Suseia, 15 euro con ottima colazione inclusa. Posto tranquillo, con pochi pellegrini. Si trova in Calle Murelo 12. Per info http://www.suseiazubiri.com/


Dove ho cenato?
Albergue El Palo de Avellano
Ostello • WiFi
 

Shella
Shella
Traveler