Ed eccoci in Oman. Ci troviamo tutti in aeroporto verso l'una di notte per via del ritiro bagagli e dell'identificazione passaporto. Inoltre impieghiamo parecchio tempo a ritirare le jeep. Andando verso l'albergo scopriamo che una delle due Jeep ha il limitatore di velocità a 100 km/h che è una bella noia e non si riesce a disattivare. Le sorprese non finiscono. Arrivato in hotel il responsabile ci dice:"Sorry we have a problem". Sono quasi le 3 del mattino quando ci fa andare a 10 km a sud di Mascate per cambiare hotel...
Scoprirò in seguito che qusto modus operandi omanita è abbastanza comune. Non sono proprio organizzatissimi con il turismo e sapete che vi dico? Meno male! L'Oman è una nuova frontiera e non è stato ancora inflazionato dal turismo.
Il giorno seguente, dopo aver trattato sul prezzo della colazione, ci diamo da fare per vedere qualcosa in questa capitale: Mascate.
Usciamo in tarda mattinata ma è venerdì quindi tutto chiuso a parte il souk che apre alle 17:00. Prendiamo le auto e andiamo verso il porto. Venerdì e Sabato il parcheggio è gratis. Diversamente con SMS da SIM locale si può pagare facilmente. La SIM la si può comprare anche all'arrivo in aeroporto.
Dal porto passeggiamo fino alla città vecchia dove mangiamo in una delle pochissime bettole aperte per pranzo il Venerdì. Continuiamo la gita della città visitando il palazzo del Sultano ed i suoi giardini. Torniamo per la doccia e ci prepariamo per la sera. Ceniamo all’ottimo e raccomandatissimo Kargeen con spesa di 108 rial per 12 persone.