Il giorno successivo abbiamo tutto il tempo per scoprire la piccola Sucre. Il bus notturno per La Paz lo abbiamo alle 8 di sera.
A proposito, per prenotare il bus siccome mi sono scordato di prendere i biglietti il giorno prima che ero già al terminal, ho preso un taxi e mi sono fatto portare al terminal. A Sucre i taxi costano 5 Bob a testa a prescindere dalla destinazione finché sia in città. Quindi conviene a volte spostarsi in taxi.
Dedichiamo quindi la giornata a vedere la Casa della Libertà dove una giovane guida ci racconta con entusiasmo il riassunto della storia di tempi antecedenti alla colonizzazione spagnola. Qui è stata scritta la Costituzione e viene sottolineato che la capitale della Bolivia è Sucre. Non La Paz.
Andiamo poi a est sul mirador dove c'è un café che offre caffè Illy e qualche occasione per bere e pranzare a prezzi, ahimè, turistici. Però mangiare con la città in vista panoramica non ha prezzo e la giornata è stupenda. Facciamo un po' fatica infatti a trascinarci via.
Il gruppo qui si divide, la maggior parte viene con me al convento di San Felipe se all'inizio rimaniamo sconcertati visto che ora è un collegio e che non c'è guida... il panorama che si gode dall'atlo e dal tetto di questa fantastica struttura è perfetto. La giornata tra l'altro è sempre stupenda e c'è un'arietta che ci rapisce completamente.
Dopo il San Felipe facciamo un giro al parco Bolivar. Consiglio di non fermarsi a metà dove c'è quella che dovrebbe essere una sorta di Torre Eiffel ma di proseguire facendosi tutta la vasca
Ritrovo alle 18 in ostello dove abbiamo lasciato gli zaini e poi via ai Terminal per prendere il bus notturno per La Paz.