Dintorni di Otavalo

Dintorni di Otavalo
Dintorni di Otavalo  



Una volta visto il mercato sembra che Otavalo offre poco e nulla. I suoi dintorni invece... no!
In questo periodo fanno a turno i paesini dei dintorni con una serie di feste a base di danze, bere, mangiare e ancora danze... bere e mangiare in una full immersion di 24 ore su 24.
Quando io ero a Otavalo la festa era a San Pablo. Troppo distante e troppo poco tempo a disposizione.
Decido di investire il mio poco tempo per visitare l' "albero magico".
La leggenda vuole che un tempo un uomo ebbe un problema con la donna che amava. Non mi hanno spiegato esattamente che tipo di problema ma fatto sta che ci resto' cosi' male da trasformarsi in n albero.
Questo albero, lontano 5 km da Otavalo, e' ritenuto magico dagli indigeni locali per le sue proprieta' curative. Le foglie spezzate secernano una sostanza tipo vinavil che usano per curare le ferite e attorno ci sono piante di ortica che vengono utilizzate in casi di nevrosi o robe del genere. Ci sono due tipi di ortica. Quella che "pica" e quella che "pica dibbrutto".
Si trova in mezzo alla campagna e Otavalo e' il centro abitato piu' vicino.

A 4 km ancora dall'albero magico c'e' un lago. Il lago di San Pablo. Qui c'e' la festa e si sente la musica nonostante la distanza.

Per raggiungere l'albero mi sono servito di un taxi mentre per tornare beh... il taxista mi ha raccomandato di non protrarmi oltre le 17.00 perche' non ci sono piu' bus a quell'ora da San Pablo.

La giornata e' stupenda e tutto intorno sembra un quadro di Van Gogh. Alle 16 dopo aver chiacchierato con gente di campagna che mi ha spiegato la storia dell'albero, decido di incamminarmi verso san Pablo.

Anche il lago di San Pablo una volta fu un padrone che sfruttava la sua gente in modo disumano e quindi fu trasformato in un lago.

Mentre mi incammino vedo un cartello "Parque Condor". Decido di rinunciare a San Pablo per vedere questo parco. Qui ci sono Aquile, Falchi, Avvoltoi di tutto l'Ecuador ed il progetto conesso a questo parco cerca di combattere l'estinzione delle specie a rischio.

Mi faccio la mia visita e alle 17.30 mi incammino verso Otavalo. Ho perso il bus e devo farmela a piedi ma e' bellissimo. E' quasi il tramonto e intorno ci sono solo 4 capanne e campi di mais, prati luminosi e colline stile Windows Desktop prima installazione eheh.

Concludo la mia giornata ad Otavalo cos¡'. Stanco e soddisfatto di aver investito un altra giornata a vedere posti stupendi parñando con gente locale di campagna. L'indomani tornero' a Quito.


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Shella
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Traveler