Verso Sud

Verso Sud
Ci avevano detto che su questo versante occidentale c'è sempre il sole ed ovviamente ci siamo beccati la pioggia, anche se leggera, sempre pioggia è... ed il cielo grigio. Ma fa niente perchè il Buon Bastardo pioggia o non pioggia ci ha fatto passare  

PinguinsTolto lo sfizio di vedere con i nostri occhi i paesaggi suggeriti da Bruce, il ciclista, ci troviamo a ritornare sulla costa orientale dell'isola ed effettivamente a livello naturalistico devo dargli ragione. La costa non ha nulla a che vedere con l'entroterra paesaggisticamente parlando. Tuttavia qualche cosa di interessante c'è scendendo. Ci siamo imbattuti prima dalle parti di Oamaru dove plotoni di piccoli pinguini colonizzano dei pontili. Ovviamente non ho tenuto conto degli insegnamenti di Demo: "Shella, quando credi di dover andare a sinistra, vai a destra". Il mio senso di orientamento fa veramente schifo e di consegguenza mi sono fatto 20km nella direzione sbagliata... non è furbo fare queste cazzate in posti in cui i benzinai scarseggiano.... Comuqnue oltre ai pinguini ovviamente un cazzaccio di nulla.

 

PalledipietraocomediavolosichiamanoCi avevano detto che su questo versante occidentale c'è sempre il sole ed ovviamente ci siamo beccati la pioggia, anche se leggera, sempre pioggia è... ed il cielo grigio. Ma fa niente perchè il Buon Bastardo pioggia o non pioggia ci ha fatto passare la notte sostando su un'ennesima falesia dalle parti di Kakarui. Dal parabrezza il mare e l'orizzonte. Che ce ne frega che il cielo è grigio? Abbiamo da farci la pasta, i nostri ottimi paninazzi, il nostro caffè... non ci manca nulla! (a parte la sgnacchera ok...). il viaggio prosegue ed il piano è quello di raggiungere Dunedin, una città dalla quale non ci aspettiamo nulla se non la possibilità di fare benzina, di comprare qualcosa da mangiare al supermercato per le scorte e magari per controllare le email e caricare le batterie... non ci aspettavamo nulla ma ci fermiamo un po' prima a Mouraki e sostiamo un po' per vedere le famigerate "palle-di-pietra-o-come-diavolo-si-chiamano".

Belle, davvero, sembrano uova aliene e sono veramente belle tonde eh! Ignoro l'origine geologica di questa roba ma mi sono promesso che mi informerò su Wikipedia appena mi ricorderò (SEEEEEEEEEEEEEEEEEE).
La pausa a Mouraki è della serie che io mi mangio un bel gelato mentre Mus litiga con qualsiasi arnese a portata di mano per estrarre un qualche cosa di strano dal suo piede, niente a che vedere con gli alieni tranquilli.

Arriviamo a Dunedin e come dicevo non ci aspettavamo nulla ma oltre a trovare una bellissima città con una bellissima penisola, Otago; troviamo anche uno spunto per le prossime tappe. Incurtiosito da un negoio che vende gioielli in greenstone (giada) chiedo se fanno lavori su misura, o meglio su disegno e John, che lavora dietro il bancone, mi da l'indirizzo di un certo Paul Honey che abita a Charleston, dalla parte diametricalmente opposta dell'isola. Se noi siamo nel sud-est, questo Paul è al nord-ovest. John è senza un braccio ma non oso chiedere cosa sia successo. Rimango semplicemente felice di aver ricevuto tra le mani un pezzo di carta con le indicazioni per raggiungere questo tagliatore di giada a Charlestron.

Tramonto a dunedinLa notte la passiamo a Portobello, una località della penisola di Dunedin che offre suggestivi paesaggi tra golfi di mare e cieli trafficati dai più svariati uccelli. Mentre cuciniamo ci imbattiamo in un tizio del posto che quando parla dice più "fucking" ache altro. Ci chiede se andiamo a Queenstown per il bungee jumping e io ci resto un po' alla domanda... tutti che collegano Queenstown al bungee jumping, ma mica sarà famosa solo per quello!? Il tizio se ne va con i suoi due cani (il più piccolo dei quali viene chiamato tipo <>) e noi torniamo alla nostra pace dei sensi. Un'altra giornata che finisce con il sole ci abbandona lentamente lasciandoci gustare la notte nella sua frescura del sud. (leggete anche "freddo porco")

Shella
Shella
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