Capodanno a El Chalten

Capodanno a El Chalten
É Filippo Mai, direttamente da Varese in viaggio di nozze a El Chalten nel mio stesso identico momento. Sapevo che potevamo incontrarci ma non ci avrei scommesso!  

Ogni anno Tatiana, quando l'inverno bussa alle porte di casa sua, prende lo zaino e va via per qualche mese lontano dal freddo. Perché anche se in Ucraina il freddo è uno standard in inverno… a lei non piace. Viaggia da sola e parla un inequivocabile inglese ed un perfetto spagnolo. Mentre stiamo parlando nella piccola hall dell'ostello però il mio cellulare mi avvisa. Ho appena ricevuto un messaggio via whatzapp: “oooi dove sei!?”. É Filippo Mai, direttamente da Varese in viaggio di nozze a El Chalten nel mio stesso identico momento. Sapevo che potevamo incontrarci ma non ci avrei scommesso! E invece in meno che non si dica mi ritrovo accompagnato da Tatiana a cenare la sera di fine anno insieme al Mai e la sua sposa Chiara (lol) in El Chalten, in uno dei pochissimi posti che servono da mangiare anche dopo le otto. A parte Tatiana ci prendiamo tutti un hamburgesa completa che è così grande che alla fine ci facciamo fare il pacchetto non riuscendo a finirla!

È incredibile a volte quanto possa sembrare piccolo il mondo, specie se queste situazioni accadono in terre così vaste e sconfinate come la Patagonia. Il giorno seguente tutti abbiamo la sveglia presto per il trekking e quindi la dolce coppia respinge (mi devi una grolla comunque per principio Mai) il mio invito a stappare la boccia di Amarone che mi sono portato per l'occasione dall'Italia. Neanche Spencer ci ha fatto compagnia, che all'ostello mancava all'appello. Siamo rimasti io e Tatiana davanti all'ostello a consolarci dal freddo. L’Amarone è stato quanto di più congeniale si potesse desiderare in una sera così semplice come quella di un fine anno possato a El Chalten. Un po’perplesso dall'assenza delle stelle che non promettono una bella giornata all'indomani e, stanchi entrambi, finiamo la bottiglia poco dopo lo scoccare dell'anno nuovo e ci rifiliamo ognuno nella propria camerata. L'adrenalina per il trekking di domani già si fa sentire e certo di un 2017 positivo mi faccio abbracciare dalla prima notte di questo nuovo anno. Buon anno a tutti.

Shella
Shella
Traveler