Mi alzo con l'adrenalina alta. La giornata sembra buona nel piccolo villaggio di El Chalten ma Spencer mi assicura che secondo il pronostico meteo tra le montagne la situazione peggiorerà decisamente. E questo per almeno due/tre giorni. Tra me e me penso che alla peggio posso cogliere l'occasione di provare il mio equipaggiamento anti pioggia e la tenda qui tra i dintorni del FitzRoy… sempre meglio dell’avere brutte sorprese quando dovrò fare 5 giorni tra il massiccio del Torres del Paine. Così mi incammino per quella che sarebbe dovuta essere la prima tappa della due notti. La mattina resta solare e quasi per un pelo, anzi per un velo… riesco a vedere tutto il FitzRoy mentre cammino tra il sentiero che collega la laguna Marga al camping.
Il velo di nubi però non intercede, anzi, come da previsioni la giornata continua a peggiorare. Il culmine del peggioramento lo affronto proprio mentre sono in procinto di raggiungere la laguna de Los Tres. Un arcobaleno mi da l'occasione di fermarmi un attimo per prendere fiato. La salita è abbastanza dura. Raggiungo la massima quota quando oramai su non c'è più nessuno per via del maltempo e dell'ora tarda. Arrivo su che non si vede nulla se non nebbia ed il sentiero è troppo poco visibile. Piove forte, ed il vento complice antagonista, mi costringe a usare tutto quello di cui ho a disposizione per proteggermi, ghette comprese.
Non trovo le parole per descrivere la sensazione nell'essere a 200 metri dall'obiettivo ma costretto, per un principio di responsabilità, a ritirarmi per via dell'insicurezza. Tediato? Frustrato? Ripercorro quindi il ripido sentiero mentre il vento continua a soffiare forte. Piove meno ma il freddo oramai mi è entrato nelle ossa. Faccio in tempo ad arrivare al campeggio giusto per gestire le fitte allo stomaco per i colpi di freddo. Grazie ad alcuni ragazzi riesco a farmi un tè caldo per scaldarmi la buccia. E lo stomaco. Ed il cuore. Mi prometto che se l'indomani è buono ritento la salita de Los Tres ma purtroppo dopo una gelida notte, al mio risveglio il cielo è sempre cupo e quindi decido di rientrare alla base sperando che l'ultimo giorno sia di sole.