Arrivo in Ushuaia

Arrivo in Ushuaia
Ushuaia è grande, decisamente grande rispetto agli altri paesini. Credo che tra quelli da me toccati solo Bariloche sia superiore in termini di dimensioni e popolazione. Del resto qui a Ushuaia, sebbene sia la città più australe del mondo, anche in inverno  

Arrivo a Ushuaia alle 3 di notte, in ritardo per via del vento che ci ha bloccato tra Punta Arena e Porvenir. Ho una prenotazione in un ostello: La Posta. Ho provato a mandare loro una email con il roaming del telefono avvisandoli del ritardo e fiducioso mi metto lo zaino in spalla e comincio a camminare i 2,5 km che mi separano dalla tanta attesa branda. 3 persone mi seguono perchè non hanno prenotazione e non sanno dove andare. In effetti a Ushuaia non c'è una stazione dei bus e siamo stati scaricati in un crocevia quindi se qualcuno aveva pianificato di ripiegare la notte sotto il tetto di un terminal del bus ha dovuto ricredersi (sottoscritto incluso!).

Durante il cammino riusciamo ad avere successo chiedendo un passaggio in autostop così in men che non si dica siamo all'ostello. Io faccio il check in ed entro nella camerata da 8. La puzza di calzini morti è tale che mi fa rimpiangere di non essere rimasto a dormire con il sacco a pelo al porto ma... in fin dei conti l'ostello è tenuto bene e ormai sono qui.

Accade l'imprevedibile... mentre sistemo lo zaino sul letto superiore di un letto a castello vedo con la coda dell'occhio un... eh si fatemelo dire, un culo in perizoma di quelli che richiamano l'attenzione. Questo culo era in bella vista pronunciato quasi appositamente per essere visto e non riesco a non farci caso... comunque mi riprendo velocemente dallo "shock" e sistemo il letto in silenzio per non svegliare nessuno. Ad un certo punto vedo la persona sotto il mio letto muoversi e fare un cenno come ad avvicinarmi io... ci butto un occhio e... BAM! Un diversamente-etero con la barba ed il perizoma, ragazzi, ha cercato di sedurmi complice dell'oscurità! Ho fatto fatica ad addormentarmi dal trauma eheh però alla fine la stanchezza ha avuto la meglio.

Lasciando stare questo aneddoto invece, il giorno seguente lo investo a dare un occhio alla città. Ushuaia è grande, decisamente grande rispetto agli altri paesini. Credo che tra quelli da me toccati solo Bariloche sia superiore in termini di dimensioni e popolazione. Del resto qui a Ushuaia, sebbene sia la città più australe del mondo, anche in inverno il turismo pullula per via degli impianti sciistici. Le temperature non sono poi così fredde con minime di 3 la notte e massime di 15. 

Passo la giornata a capire cosa fare dei miei ultimi 4 goirni a Ushuaia e l'unica cosa che riesco a comprendere con fermezza è che... costa tutto tantissimo. E' la città più cara di tutta la Patagonia. Anche il museo con le prigioni, per via dell'assenza di fondi statali, ha dei costi tali che mi hanno spinto a rinunciare alla visita: 20 euro. 

Museo di Ushuaia

Ho preso in considerazione di fare un escursione per vedere leoni marini e pinguini ma anche a questo giro il mio ripudio turistico mi ha tratenuto dallo spendere centinaia di euro in uscite in barca. Del resto pinguini e leoni marini li ho visti in altre occasioni. Non li avessi visti di sicuro avrei partecipato ad un'uscita.

Una cosa che mi ha colpito di Ushuaia è la quantità di arte all'aperto che c'è tra una strada e l'altra. In una zona mi sono imbattuto in una mostra fotografica che racconta la guerra per le Folklands e in un'altra occasione una mostra chiamata dall'autore "Democrazia" che con semplici immagini dice davvero tanto...

Museo Ushuaia Folklands

Museo aperto Ushuaia Democrazia

Per il resto le strade di Ushuaia sono zeppe di negozi di souvenir e di agenzie che organizzano escursioni turistiche tra mari e monti.

Ho quindi deciso di investire il cash in... cibo! Hio assaggiato finalmente il "cordero patagonico" cioè l'agnello locale che ha un sapore più forte del normale agnello. E ho assaggiato anche il Re dei Granchi, la Centolla. Un granchio dalle dimensioni spropositate che si trova solo da queste parti e che è pieno, ma pieeeeno di carne fresca.

Centolla in Ushuaia

Essendo poi gli ultimi giorni e non avendone abbastanza per visitare Puerto Williams nella parte Cilena, ancora più a sud, decido di passare una notte nel parco che circonda la Laguna Esmeralda. Un'esperienza fantastica e tornassi indietro la rifarei 1000 volte. Le ande fueghine sono particolarmente belle anche se ben lontane dal fascino dei colossi di Torres del Paine e di El Chalten. Però quello che si trova qui e non si trova in altre parti più turistiche è proprio il contatto uomo-natura-e-basta. Che io amo.

 

Shella
Shella
Traveler