Buongiorno Sydney

Buongiorno Sydney
Buongiorno Sydney  

Opera HouseNiente sole a darmi il benvenuto. Non faccio in tempo nemmeno ad organizzarmi che mi rendo conto di quanto ho gia speso... tra biglietti per la metro e accomodation, tra mangiare fuori e fare la spesa... Sydney è cara. Ho seguito i suggerimenti di una mia vecchia amica, Celine, che è qui a Sydney da perecchi mesi e mi sono teletrasportato a King Cross, quella che a quanto dicono è la parte più "brutta" di Sydney, benchè la più economica per gli ostelli. Qui a King Cross sono innumerevoli i locali a luci rosse ed i pub per pettinati. Giusto il tempo di fare la tessera Vodafone per il cellulare e trovare l'ostello e chi mi ti becco proprio per strada? Eccola Celine, solare come non mai! Mi stritola in un abbraccio e andiamo a mangiare e a prenderci un gelato. Che bello rivederla. Lei ha sempre abitato dietro casa in Italia e nonostante ciò erano anni e anni che non ci vedavamo... e dove andiamo a trovarci? In Australia! Dalla parte opposta del mondo... il mondo è strano. E' strano anche camminare per le strade di King Cross e sentire ogni due per tre gente che parla in italiano.. qui di connazionali è pieno e sincetramente questa cosa un po' mi spaventa. Se c'è un motivo, tra i tanti, che mi ha spinto a lasciare il BelPaese, è anche quello di incontrare gente nuova, diversa per usi e costumi...

Ora in questi primi giorni dovrò organizzarmi e registrarmi all'ufficio tasse per poter lavorare legalmente con il mio visto: so' che spenderò un po' di tempo a preparare curriculum e quantaltro.
Nell'ostello ci sono un sacco di koreani in quanto la gestione è tale. La gente non risponde al saluto è mi fa un po' strano. Tutti a rincoglionirsi sui propri laptop... questi koreani si spostano dalla stanza in cui dormono alla cucina sempre con il laptopo in mano. Dio che tristezza.

Ho comprato un po' di cibo al supermercato visto che c'è la cucina... l'essenziale: caffè, zucchero, pane, pomodori, un po' di formaggio, prosciutto e due banane.. beh a parte formaggio prosciutto e banane era tutto gratuito qui... eccheccazzo..30$ buttati via, amen.
Cerco rifugio sul tetto visto che in camerata si sta stretti. Ho la mia bandana rossa in testa. Un koreano mi vede, sorride e dice:"Sembri un pirata!" e io ribatto: "Cazzo te sembri Micheal Jackson". Risate. Un altro koreano invece ha tra le mani una chitarra elettrica con tanto di amplificatore... addio tranquilità... sta cercando di suonare dei pezzi koreani rock.. non auguro nemmeno al mio peggior nemico un'esperienza del genere!

Sinceramente mi sento un po' disorientato. Sydney è grande e la prima impressione che mi ha fatto per quanto poco abbia visto .. beh è che Sydney è pronta a vivermi... e non va bene. Pub, ristoranti, negozi... non sono qui per essere vissuto da queste realtà: sono io che devo vivere Sydney!

Shella
Shella
Traveler

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