Slope Point

Slope Point
Ci incamminiamo per Slope Point, il punto più estremo dell'isola del sud, fatta eccezione per Stuart Island ovviamente. La strada da aggiungere per arrivare a tale destinazine non è poi tanta e siamo proprio curiosi di vedere cosa ci sia in queste terre  

AvevamoSlope Point pianificato di raggiungere ed esplorare la remota Stuart Island, a sud dell'isola del sud. Poi visto le tempistiche ed i suggerimenti di Bruce, il ciclista, abbiamo optato per scegliere tra Queenstown o Haast... ma dietro mio suggerimento ci incamminiamo per Slope Point, il punto più estremo dell'isola del sud, fatta eccezione per Stuart Island ovviamente. La strada da aggiungere per arrivare a tale destinazine non è poi tanta e siamo proprio curiosi di vedere cosa ci sia in queste terre così desolate e lasciate alla sola natura.

Le strade che attraversiamo con il Buon Bastardo sono tra le più belle di tutto il Paese ma il cattivo tempo, la pioggia ed il ventto ci fanno calare decisamente il morale. Intorno non si vede anima viva e per sdrammatizzare quando incrociamo un'altra macchina dal lato opposto ci mettiamo a suonare come dei pirloni. Il clacson è anche usato violentemente per rompere le palle ad ogni sorta di animale. Mus in particolare si diverte a suonare alle pecore. E' assurdo come si mettono a correre e a scappare quando sentono il suono di questo strano clacson! ne abbiamo beccate un paio in mezzo alla strada ed una nel fuggire in preda al panico del clacson inciampava. Io avevo paura che gli venisse un infarto poveretta!


Letteralmente piegatiArrivati a Slope Point non siamo stati sorpresi di trovare il vento... ma siamo stati sorpresi di vedere i suoi effetti. Alberi letteralmente piegati dal vento. Si parcheggia e si passa la notte su un'altra falesia con il vento che culla il van e l'antartide a poche migliaia di kilometri dietro l'orizzonte. Sinceramente mi aspettavo più freddo ma resta il fatto che se fino a ieri prendevo in giro i miei amici per il freddo inverno che sta investendo l'Italia beh.. adesso non rido più :-)

Raggiungiamo il punto più a sud dell'isola incamminandoci dietro una recinzione di legno che apre un paesaggio collinare verde e strapieno di pecore... poi io la butto li: "A chi arriva prima!" e comincio a correre, Mus comincia a correre! Dietro la collina la pendenza si fa pesante e Mus saggiamente rallenta, io invece approfitto del vantaggio e accelero.. ed è così che scopro che oltre al verde delle colline ci sono anche intere spianate di merda ovina ad aspettarmi. Cado, rido, mi guardo addosso... smetto di ridere. Poi penso a quanto è bello essere liberi di potersi sporcare come i bambini e rido ancora...

Proprio la mattina precedente Mus mi diceva: "Shella devi farti una doccia." E' stato molto elegante, poteva benissimo dire che puzzavo che facevo schifo eheh; effettivamente tra pioggia, vento e freddo non ho avuto la possibilità di lavarmi da oltre 10 giorni ed ormai ho raggiunto il record segnato nei primi inter-rail con Demo. Ora che sono scivolato nelle melma direi che non ho più scuse: doccia appena possibile!

 

Shella
Shella
Traveler

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