Aggiornare il blog viaggiando in Australia è più difficile di quanto immaginassi. Le connessioni gratuite si trovano solo al McDonald e fanno veramente schifo. L'alternativa è spendere una media di 4$ per ora in internet point sparsi a volte qui e la... pensare che in Asia è così semplice e veloce collegarsi alla rete. D'altronde qui è la natura che fa le leggi e le dimensioni di questa terra crano impedimenti di questo genere.
Tornando agli aggiornamenti... ho lasciato Stantorph dopo un mese di lavoro a raccogliere peperonazzi e sono riuscito a mettere da parte il cash per comprare a Brisbane una jeep assieme a Matteo, il toscano con cui sto viaggiando. Abbiamo trovato questa jeep ad un ottimo prezzo vista la stagione bassa. Un bel 4x4 della Holden, brand australiana, pronto a portarci verso il nord alla volta di Fraser Island, l'isola di sabbia più grande del pianeta. Abbiamo fatto due macchine con altri viaggiatori trovati a Stantorph.
A RedCliff ci siamo trovati per organizzarci ed abbiamo dormito sulla spiaggia. Gli altri hanno noleggiato un fuoristrada e via... volante tra le mani a macinare 120km di sabbia sulle rive di un oceano blu di quello che è il parco nazionale all'interno di Fraser Island: Great Sandy National Park. Quattro giorni spesi tra notti in riva al mare e tra alberi dell'entroterra nel cuore di una natura selvaggia abitata dai dingo, cani selvatici dipinti dalle autorità australiane come pericolosi predatori pronti a uccidere per gli avanzi lasciati in giro. Noi ci siamo limitati a rispettare le regole nascondendo pentole e piatti sporchi nell'auto, pronti per essere lavati ai mattini successivi ed evitando di offrire cibo a questi fantastici dingo. La jeep che abbiamo comprato ha dimostrato di essere all'altezza di ogni situazione, outback compreso!
Fantastiche notti in compagnia di una luna piena che illuminava le immense spiaggie notturne con la sua sola luce magica creando dei colori che nessuna parola può dipingere. Fraser Island è raggiungibile da Rainbow Beach dove abbiamo passato l'ultima notte in spiaggia. A questo giro ho piazzato l'amaca tra i due piloni della torretta di salvataggio sulla quale cose tipo Mich e Pamela Anderson controllano la situazione del mare per via di squali e chi più ne ha più ne metta.
Tra i costi affrontati per la macchina e per Fraser Island ora ci troviamo a viaggiare ancora verso nord in cerca di un altro lavoro: abbiamo bisogno di cash per finanziarci la traversata dell'outback e non sembra facile trovare lavoro. Siamo passati da Gayndah dove sembrava essere richiesto un numero considerevole di persone per raccogliere arancie ma è tutto fermo, niente lavoro e quindi eccoci qui. Questa mattina mi sono svegliato alle 6 nell'area di sosta nella quale abbiamo piazzaro la tenda. Mi ha svegliato un "simpatico" corvo di quelli grandi come una mucca e con un becco grande come un autotreno. Ha rotto i cogliono fin dall'alba assieme ai suoi amichetti corvi del cazzo mettendosi a gridare a squarciobbecco proprio sopra la mia tenda. Prossimo acquisto quindi: fucile, anzi bazooka! Ieri la cena è stata a base di polenta... io volevo fare un dispetto a Matteo che da toscando mi aspettavo mi si mettesse a piangere per avergli cucinato una cruccata del genere e invece se n'è mangiato in quantità industriali... si che lui si mangia pure le pietre, ma chi se l'aspettava da un toscano! Ora in macchina a puntare verso nord facendo attenzione a non prendere dentro canguri e cavalli che attraversano la strada e aquile che si cibano di quello che i viaggiatori al volante hanno lasciato per loro. Il Parco Nazionale Carnevor al quale siamo diretti oltre ad avere delle pitture aborigene interessanti ospita anche gli ornitorinchi.... cioè capito? Esistono! Sti cosi che sono mezzi pesci, mezzi paperi, mezzi mucche, mezzi cavalli, mezzi di tutto... esistono! E andiamo a vedere quanto sono brrrutti allora!
Spero che le foto caricate possano descrivere i dettagli meglio di quanto possa aver fatto dovendo riassumere diversi giorni di vagabondaggio in giro.
Catch up u lata!