Ok, preparate ad odiarmi.
Sono stato a Krabi, una cittadina che offre praticamente nulla se non escursioni di ogni genere. Dopo aver chiesto informazioni e prezzi per il brevetto PADI per immersioni (visto che qui dovrebbero costare meno che in Europa) ho optato per il "va beh magari un altra volta".
Quella delle immersioni è una cosa che mi ha sempre affascinato però i costi per soddisfare questa passione non sono dei più economici. Il brevetto con 4 giorni di corso, con incluse due/quattro immersioni in mare, costa sulle 200 euro. Ci sta anche.. il problema è che ogni volta che ti passa per la testa l'idea di andare a fare "diving" è necessario mettere in conto costi di noleggio per muta, bombole, barche ed ovviamente anche una guida... insomma ogni immersione costerebbe sui 100 euro... bello è bello eh! :-)
Allora ho optato per Phi Phi, la famigerata isola Thailandese, paradiso terrestre. Ad essere sincero ero un po' preso male all'idea di buttarmi nell'isola più turistica della Thailandia ma tutti ne parlavano così bene che la curiosità ha avuto la meglio... Ora però so perchè tutti la decantano... Nel traghetto che attraversa il mare per la volta di Phi Phi ho avuto il gran piacere di conoscere due argentini: Pedro e Thomas. Ho passato il resto dei miei giorni su Phi Phi in loro compagnia e grazie a questo trio siamo riusciti a sfruttare l'occasione di prendere una stanza tripla per un paio di euro a testa. La foto chje vedete e il primo tramonto sull'isola, in compagnia, oltre che di Pedro e Thomas, anche di Maria, una loro cara amica...
Phi-Phi è eccezionale, le foto che vedrete nell'album parlano da sole. L'unico problema di Phi Phi è che... è troppo, troppo, troppo bella. Quasi ti fa incazzare! Scherzi a parte, sonno arrivato sull'isola nel tardo pomeriggio e dopo un pasto a base di ovvio thai-food ci siamo trovati la camera e abbiamo passeggiato per le numerose vie di questo paradiso. Devo ammettere che il turismo è un po' esagerato. Nonostante sia la bassa stagione il numero di turisti è aberrante e le bancarelle che vendono tutto il possibile sono proporzionate alla domanda del dio turismo, quindi sono tantissime. Resta il fatto che Phi Phi è composta da due isole, una grande con sistemazioni per pernottamento di tutti i generi (per tutte le tasche) ed una più piccola che è completamente vergine e dove non è possibile soggiornare.
La sera arriva in fretta e con la complicità dei due argentini decidiamo di fare "fiesta". Prima di tutto andiamo a vedere lo spettacolo che è offerto in un bar: Thai Boxe. Qui se vuoi ti danno caschetto e compagnia bella per fare a mazzate con altri turisti. Se ti metti d'accordo con un amico ti fai due risate, ti legni un po' e in omaggio ricevi un "free bucket". Dovete sapere che a Phi Phi vanno di brutto i "Bucket". Sono secchielli, tipo quelli per fare i castelli di sabbia... solo che invece che riempirli di sabbia li riempiono con una bottiglia di alcolico (whisky, rum o quantaltro), Coca Cola e Red Bull Thailandese. La Red Bull Thailandese è molto più potente di quella nostra, tant'è che invece di venderla in una lattina tipo quella europea la vendono in una bottiglietta di vetro decisamente più piccola. Tornando alla thai boxe, io non ho avuto la faccia tosta di mettermi a fare il pirla sul ring anche perchè a fare quello ci pensavano energumeri di 100kg che passano 11 mesi all'anno in palestra e poi in un mese di vacanza vanno a far vedere il super fisico da Mazzinga-Z e i loro mille tatuaggi in giro per il mondo...
Quando non ci sono i turisti a fare boxe, ci sono i thailandesi seri. Oh, ma si danno delle legnate, ma delle legnate!!! E mica con caschetto e parastinchi! Ma delle legnate!!!
La birra in questo locale costa uno sproposito, come da noi in un pub, quindi i due argentini vanno al 7 Eleven, la prendono a 70 centesimi di euro e tornano al thai-boxe... quanto è vero che gli argenetini e gli italiani sono così simili tra di loro? :-) Comunque non abbiamo intenzione di fare tutta la serata qui e poi in spiaggia c'è la "fiesta"! Quindi facciamo i conti: un bucket a testa + musica sulla spiaggia + cielo stellato eccezionale + un sacco di ragazze veramente bellissime = un italiano ubriaco, un argentino ubriaco ed un altro argentino non ubriaco perchè si era già ubriacato il giorno prima e ne stava ancora passando le conseguenza (grande Pedro!)
Ho ballato la peggio musica da discoteca, ma mi sono divertito tantissimo! (Kaos perdonami!)
La nostra serata finisce verso le 3.00 con il nostro sfinimento sul letto della camera da tre, una camera vuota, ma così vuota che non erano comprese nemmeno gli sminchietti per l'elettricità! Cabaya de...
L'indomani nonostante la serata massiccia facciamo di tutto per svegliarci presto. Io e Pedro facciamo appena in tempo a prendere parte ad un'escursione. meno di 10 euro per una giornata intera a fare snorkeling ed a visitare tutte le spiagge delle due isole. Mai in tutta la mia vita ho visto spiagge ed acque così belle... io pensavo che quelle robe in cartolina fossero tutte photoshoppate invece pensa te! Esistono davvero!http://www.travelblogs.it/shella/132/images/DSCN0332.JPG
Sono l'unico pirla a non aver visto The Beach con Leoscarso di Caprio ma mi son ritrovato sulla stessa isola in cui è stato girato il film. Peccato che le piantagioni di Marijuana siano state sostituite con un sacco di piccole palme :-)
Tra le altre isole del tour ce ne era una un po' triste... Monkey Island. E' una spiaggia piccola ed è popolata da scimmie. Il problema è che erano più i turisti delle scimmie... povere bestie, ma ci pensate che ogni maledetto giorno queste si devono trovare orde di turisti a fare fotografie? In lopburi erano le scimmie a venirti incontro era completamente diverso! Per non parlare poi dell'educazione di sti vichingi che fumano e buttano la cicca sulle spiagge migliori del mondo. Io le poche sigarette che mi sono fatto le ho messe in un sacchetto e le buttavo al primo cestino, ma ci vuole tanto brutti coglioni?
Va beh, maleducazione a parte saranno le foto come vi dicevo prima a raccontarvi meglio queste meraviglie naturali. Il tour è terminato con il tramonto sulla barca, in cui vedete il profilo di Pedro.
Torniamo sull'isola verso le 7.00 quando ormai è buio e nonostante fosse incluso un pugno di riso in tutto il giro, io e Pedro siamo affamati e quindi ci divoriamo ancora un bel piatto di Thai-Food. Ovviamente faccio ancora la cazzata di metterci il peperoncono e mi ammazzo di piccante, penso di essere masochista.
A proposito di masochismo. Se pensate che il tour ci abbia stancato ci avete azzeccato. Siamo distrutti. Ma se pensate che mi sia dato al riposo in questa magica isola... mmmmmmmm... eh no! Visto che ci siamo divertiti così tanto la sera scorsa in spiaggia, via con il bis!
Questa volta prima della musica sono stati proposti giochi con il fuoco. Un anello di fuoco nel quale saltare e la maledetta corda infuocata da saltare... Qui in foto vedete me che salto la corda e me che dopo 5 salti sto per perdere i pantaloni, faccio per uscire dalla zona della corda, prendo in pieno la corda infuocata sul basso stinco, inciampo, cado e mi slogo la caviglia di brutto brutto brutto! (c'era anche un passaggio in cui bestemmiavo... ovvio).
Ottimo, cinque minuti dopo la mia caviglia era grossa quanto una palla da calcio!
Un angelo norvegiese, bella come poco altro abbia mai visto in vita mi chiede:"ARE YOU OK?". ...................."TI AAAAMOOOOOOOO!" così avrei voluto risponderle, invece ho optato per un "Yes, that's nothing" + occhiolino da figo che ha appena fatto una figura di merda...Ho visto in un film di Bud Spencer che per analgesico si usa il whisky. To' va! Ho un bucket pieno! E via! Thomas mi va a prendere il ghiaccio per la caviglia ed intanto... bevo e continuo a guardare la serata che va avanti e dopo una mezzoretta, quando le danze aprono, provo a vedere se riesco a ballare... riesco! Dopo aver legato il ghiaccio con la maglietta alla caviglia mi butto in pista a ballare. Non potevo stare seduto, c'era la norvegiese in pista e io la amoooooo!
Passo due ora a ballare e la caviglia non mi fa male... non fin quando uno di quei energumeri mi schiaccia il piede: Cabaya de... mi sposto, approfitto per andare a cambiare l'acqua al pistacchio e... BUM, oddio, mi torna il dolore fortissimo e se fino a cinque minuti prima ero lucido (si fa per dire) e bello dinamico (si gfa sempre per dire), adesso mi trovo sulla spiaggia seduto con il piede che mi fa male. Mi sdraio un attimo sulla spiaggia e l'alcol sale sempre di più. Praticamente se ho capito bene funziona così: questa red bull è veramente forte e ti spreme tutte le energie, quando il gioco finisce sei completamente KO. Un ragazzino del posto è venuto a chiedermi se stavo bene.. e gli ho detto di no, gli ho chiesto un po' d'acqua e me l'ha data... poi sono arrivati i suoi amici e mentre ero distratto uno fa per mettere le mani nella mia borsa... va bene che sono brillo ma... giovane! Lo becco sul fatto e lo allontano con una bella spintazza. ricambiano il favore della spintazza e se ne vanno. Non mi resta che cercare Pedro o Thomas perchè da solo con sta caviglia tornare in camera è dura. Non li trovo allora cerco la norvegiese ahaha! No no scherzo, ho trovato un australiano gentilissimo che ha provato a portarmi in braccio ma a momenti gli veniva un ernia! Proprio quando gli dico che non è necessario che mi prenda in braccio e che basta che mi dia una spalla per camminare vedo l'amore mio della mia vita... AAAAAAAAAAAAAAAAAMOOOOORE! sorriso e via, ciao angioletta! Mi faccio accompagnare da questo gentilissimo ragazzo alla camera.
La mattina la caviglia fa male e continuo a darci dentro con il ghiaccio. Devo ringraziare Valentina che prima di partire mi ha dato un piccolo kit di primo soccorso ed è stato utilissimo. Ho usato bende, cerotti e disinfettante. Grazie Vale ;-)
Dopo qualche ora, il lasolin fa il suo effetto e l'aulin mi aiuta a camminare senza troppi dolori. La pischella della guesthouse mentre sono seduto a ghiacciare la mia caviglia mi racconta che ogni giorno vede gente sbregata per via dei giochi con il fuoco. A farci caso anche io ne ho vista parecchia in giro per l'isola sbregata.
Devo andarmene, devo farmi forza e andarmene. Resterei su quest'isola per il resto della mia vita ma ho gia tardato troppo a portarmi verso la Malaysia e devo riprendere il viaggio.Via via via da questa Phi Phi, è troppo bella, rischio di innamorarmi troppo. Di innamorarmi delle sue spiagge, delle sue serata, della sua gente, della sua vita, del suo cielo... ed ovviamente della norvegiese!