Primo approccio con Bali: Kota

Primo approccio con Bali: Kota
Primo approccio con Bali: Kota  

bali batikArriviamo a Depansar. "Say again?" Depansar :-). Con un grosso bus ordinario e fortuantamente essendo in sei, io, Phil, Juilienne, Adam, Berry e Heater, dividiamo il minibus per Kota che altrimeenti sarebbe costoso come una legnata sui denti.
Kota è la meta più turistica di Bali. Kota è quello che in Italia è Rimini e che in Thailandia è Patong nell'isola di Puket. Arriviamo in tarda sera intorno alla mezzanotte e rimaniamo allibiti quando chiediamo i prezzo per le sistemazioni: una camera costa 10 volte tanto quello che costa nel resto dell'Indonesia. Dopo diversi tentativi troviamo finalmente un posto lurido che ci da una stanza ad un prezzo più ragionevole e ci dividiamo a coppie per risparmiare un po di cash. Io divido la camera con Berry, l'unico che quando parla non capisco un cazzo. Ottimo. Comunque qui, a Kuta, di Indonesia non c'è veramente nulla. Migliaia di figli del surf girano con le loro tavole, i loro cappellini, i loro lunghi capelli biondissimi, i loro fisici invidiabili. Deve essere affascinante il mondo del surf ma non è quello che cerco dall'Indonesia e sinceramente a volte questi ragazzi mi sembrano fatti tutti a stampino. Comunque passiamo la giornata succesiva a svaccarci sulla spiaggia e a goderci il tramonto dopo aver pranzato abbondantemente. Un giro tra le strade di Kota e si passeggia tra negozi di grandi marche che vanno da quelli sportivi a quelli più fashion. McDonald e PizzaHut non mancano come non manca l'HardRock Cafè e lo Sturbuck. La compagnia è l'unica cosa che mi trattiene un giorno in più in questa località. Joeline è a letto con la febbre per via di una probabile infezione che si è guadagnata una settimana fa cadendo da uno scooter. Per tutti gli altri serata a ballare! Sono passato dalla poverissima Sumatra alla mitica isola di Java per finire qui dove in discoteca trovi le peggio zozze europee. Ci credo che poi si musulmanizzano! No dai, poi qui a Bali sono per il 95% induisti. In giro infatti ci sono un sacco di piccoli tempietti molto carini e le strade sono piene zeppe di questi tradizionali cestini di paglia quadrati riempiti di fiori e incensi. Comunque fiori a parte in discoteca si vede tanta puttanaggine nelle pulzelle in giro... poi la reputazione che ci facciamo noi "western" è quella di un popolo di sfascioni che si ammazza di alchool, droga e sesso... ok è vero maaaaaa...! ahah!


Disco BaliBevo tre birre e quando sento che finisce la musica "tunza" e inizia "Throw Your Set in the Air" dei Cypress Hill... ciao: ballo come un pazzo. Segue Dmx e attenzione attenzione: colonna sonora di Space Jam con Method, Busta Rhimes, B-Real e LLCool-J. Che ve lo dico a fare? Un massacro.
Torniamo in guesthouse solo dopo aver fatto ancora due passi e bevuto una birra in compagnia di due australiani che ne sparano di tutti i colori con i quattro inglesi del gruppo. Dicono che il Diavolo della Tanzania è estinto, gli inglesi non ci credono. Io non lo so... ma adesso che ho il dubbio voglio controllare :-)
In guesthouse saluto tutti, sono le 3 del matttino ed alle 6 passa il minibus a pigliarmi per portarmi al porto dal quale partirò per un viaggio contro il tempo. Devo raggiungere l'isola di Komodo e tornare a Bali entro il 3 Dicembre. Non posso sbagliare nulla ne perdere tempo, rischio di perdere "Il Volo" altrimenti...

Shella
Shella
Traveler

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