Spezzatino di Shella alla Nusa Tenggaru

Spezzatino di Shella alla Nusa Tenggaru
Spezzatino di Shella alla Nusa Tenggaru  

navePrendete Shella dopo una serata in discoteca a Bali e sveglietelo dopo due ore e mezzo di sonno esattamente nella fase rem. Ora prendetelo e caricategli sulle spalle lo zaino e lo zainetto e schiaffatelo su un minibus diretto al porto in uno dei sedili sul retro a fianco di un arrogante cazzone che dopo non aver fatto mezza mossa per agevolare il passaggio si lamenta che gli è stato calpestado il suo fottutissimo piede di merda. Dopo questo buongiorno prelevate Shella dal minibus e fatelo aspettare al bar del porto dove  scoprirà che dei 115mila cazzetti che ha pagato a Kota 35mila erano per il ferry ed i restanti per i cinque minuti di minibus. Una volta aperte le porte del ferry fatelo passare per i cancelli dove richiedono il biglietto e lasciategli 10 minuti buoni a rosolare  nella rabbia con il tickettaro che vuole il biglietto ma che non capisce che Shella ha gia pagato anche se non ne è munito perchè il minibussista non ha dato il biglietto a Shella pensando che così egli non si accorgesse della differenza tra 115mila e 35mila. Una volta salito sul ferry lasciategli friggere le meningi sulla Lonely Planet con la quale cercherà disperatamente tutti i collegamenti più veloci per arrivare in tempo alla destinazione. A fine frittura fatelo affacciare morente di sonno al terrazzino della navetta non ancora partita per fargli vedere imbarcarsi un bus con sul parabrezza la scritta cubitale "SUMBAWA", isola di passaggio che il buon Shella deve raggiungere. Guardatelo scendere nel parco camion ed auto e fatelo marinare tra i vari mezzi pesanti parcheggiati l'uno a 10 cm dall'altro attraverso i quali camminerà impanandosi di grasso e di nero tutti i vestiti gia zozzi. Quando arriverà al bus per Sumbawa chiederà un passaggio che gli verrà concesso. Ora fate reimpanare ancora una volta il nostro viaggiatore per andare sul terrazzo a prendere lo zaino in modo da farlo tornare giu dove si strofinerà per una terza volta tra i camion in modo da lasciare lo zaino sul bus... ed una quarta volta per tornare sul terrazzo. Solo ora potete mostrargli la scala alternativa che gli avrebbe permesso di evitare il passaggio da svonciume tra i mezzi pesanti. Ora che Shella è bello svoncio aspettate che il ferry arrivi al porto e che egli risalga sul bus che lo porterà a Mataram, capoluogo dell'isola di Lombok. Qui, mentre Shella cuoce a fuoco lento prendete un qualsiasi indonesiano sui quaranta e vestitelo un po' più decentemente rispetto alla media. Fatelo interagire con il viaggiatore e fate in modo che Shella sborsi 50mila cazzetti extra per un discorso che non capirà mai legato al fatto che ha preso il pullman sul ferry e non dalla stazione dei bus. Ora che Shella è bello croccante fategli credere che dormirà fino a Sumbawa Besar, capoluogo della prossima isoletta di questo arcipelago chiamato Nusa Tenggara. Una volta illuso mettetegli a fianco un indonesiano sui 70 anni che gli sorriderà per tutto il viaggio parlando in Bahsa. Si, fatelo anche se nel bus ci sono 30 posti liberi. Quando si arriva a mezzanotte alla stazione dei bus di Sumbawa Besar fatelo scendere e scaraventategli addosso mezza dozzina di taxisti che cercheranno di convincerlo a passare una notte in guesthouse (e quindi la corsa in taxi) perchè di pullman per proseguire il viaggio non ce ne sono se non dopo la prossima alba. Ora fate arrivare un bus sulla strada a circa 100 metri dalla stazione dei bus. Il bus si ferma. Shella comincerà a correre con zainetto e zainone inseguito dai taxisti. Il bus andrà a Bima, proprio dove deve andare il nostro viaggiatore. Il ragazzo del bus comunicherà a Shella che le 6 ore di bus si possono anche fare ma non c'è posto. Shella accetterà e salterà sul bus lo stesso a costo di stare in piedi, anche se morto di sonno: i suoi nervi sono ormai sciolti e morbidi da quasi 24 ore di viaggio con sole due ore e mezza di dormicchiamento. Ora bisogna farlo saltare in padella. Quando siederà su una cassa di plastica per le bottiglie disposta davanti alla toilette del bus cominciate a farsì che il bus faccia le curve in tal modo da farlo rimbalzare da un sedile all'altro rischiando di farlo cadere per le scalette della porta di uscita. Ogni tanto tenetelo sveglio facendo andare alla toilette qualche spruzzata di ubriaco di vino bianco. Fatto? Bravissimi! "Say Again?" Bravissimi. Ci siamo quasi. Arrivati a Bima fatelo saliere su un minibus diretto all'ennesimo porto dove prenderà il traghettazzo per l'isola di Flores e più esattamente Lambuan Bajo, la destinazione finale. Prima di farlo salire fate si che il minibussista chieda la penna in prestito a Shella. Egli dimenticherà di chiederla indietro. La dimenticherà per via delle 30 ore di viaggio che ha alle spalle. La dimenticherà anche se quella penna era importante in quanto un regalo di laurea da parte delle zia. Se ne accorgerà solo sul traghetto mentre canterà le meglio preghiere imparate all'oratorio e ringraziando il nostro buon signore padre eterno signore dei santi e dei cieli e benefattore dell'umanità per tutto il bene che ci vuole... Ora che è sul traghetto è possibile farlo riposare prima di poterlo servire. Le sette ore di traversata le "riposerà" parlando con ottima gente tra cui un certo JohnDoo ed un certo Mathias. Arrivato al porto di Lambuan Bajo con quasi 40 ore di viaggio alle spalle dategli il tempo di cercare una sistemazione dove dormire. Lo spezzatino è pronto per essere servito. Si consiglia di spruzzare un po' di rincaro dei prezzi prima di servire in tavola.

Shella
Shella
Traveler

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