Ho deciso di spendere gli ultimi pochi giorni rimasti a disposizione per l'Indonesia in Ubud, centro della cultura tipica balinese. Camminare tra le tranquille strade di questa città è decisamente piacevole anche se per certi versi il centro è stato colonizzato completamente dal Dio turismo che a volte sembra andare a braccetto con i suoi colleghi Hindu. Qui ai lati delle strade si alternano negozi tipici da souvenir a stupendi bungalow che offrono buone camere a prezzi modici. Soggiornare in uno di questi bungalow significa entrare in un piccolo tempio infatti la mia camera si affaccia su una piazzetta dove i credenti del bungalow vengono a pregare e a svolgere i loro tipici rituali hinduisti bruciando le offerte ai loro dei. Quindi non più canti di Imman musulmani alle 4 del mattino bensì cori di centinaia di galli che alle prime luci del giorno cominciano a cantare senza darsi tregua.
La fortuna vuole che sia capitato qui a Ubud proprio nei 3 giorni di cerimonia che si svolgono in piazza. La cerimonia è una rappresentazione musicale, di danza e rituale che vede battersi il bene ed il male. Purtroppo la mia ignoranza in materia mi ha impedito di comprendere il significato di alcune danze e di alcuni costumi ma partecipare a queste cerimonie è decisamente una bella esperienza. L'ultimo giorno di cerimonia c'era anche qualcosa di "Magic". Una persona muore e poi risorge per via del rituale. Per partecipare è necessario vestire abiti tradizionali e la non osservanza impedisce l'accesso al tempio. Inoltre quando si è sui lati della strada a vedere il rituale, nel momento in cui passano alcuni "dei" è obbligatorio sedersi perchè "le energie sono pericolose". Chi si avvicina ai dei per sostenere i costumi infatti è accompagnato da un apposito ombrello che protegge dall'energia. Alcune persone hanno avuto convulsioni e sono state portate al tempio per essere soccorse con il riituale. Quando questo accade alcuni soccorrono preoccupati mentre altri sono in completa tranquillità... insomma non sta a me giudicare la veridicità dei fatti. Io ve li racconto e basta... comunque mi abbassavo come tutti gli altri quando passavano i dei ;-)
L'hinduismo è una religione interessante e mi spiace essere completamente all'oscuro di questa cultura. Mi chiedo cosa ci sia dietro, quali siano i suoi fondamenti. Mi ha incuriosito. Mi hanno incuriosito anche i numerosi cani che di notte presidiano i piccoli templi per le strade. Quando passeggio per tornare in camera i cani mi vedono, si sistemano sull'entrata del tempio e abbaiano, abbaiano e abbaiano, finchè non sono lontano dalla loro zona.
Un altro tempio interessante è quello delle scimmie. A differenza di quello thailandese in Lopburi, questo è un tempio hinduista ed è curatissimo. E' immerso nel verde e le scimmie, non essendo affamate come lupi, non si arrampicano come delle matte per rubarti le banane. Si limitano a circondarti :-)
Tra piacevoli e rilassanti passeggiate nel tempio e tra mistiche passeggiate nelle vie di questa città zeppa di statue hindu-balinesi sono finalmente pronto per lasciare questo meraviglioso Paese.
Il diario si chiude qui in vista del prossimo: "Nuova Zelanda"!